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Simone Fernando Sacconi (Roma, 30 maggio 1895 – Point Lookout NY, 26 giugno 1973) è senza dubbio il liutaio più celebre del ‘900.  Iniziò la sua carriera a Roma come garzone di bottega all’età di 8 anni; si iscrisse all’Accademia delle Belle Arti, ma poi fu chiamato a combattere nella Prima Guerra Mondiale. Dopo la guerra rientra a Roma, lavorando nella bottega del liutaio Giuseppe Fiorini, del quale porterà a termine alcuni suoi strumenti. Liutaio di riferimento dei più importanti violinisti, violisti e violoncellisti del secolo (tra cui, solo per citarne alcuni,  Pablo Casals, Fritz Kreisler e Jascha Heifetz), fu costruttore e restauratore, nonché maestro dei più importanti liutai e formatori del secondo dopoguerra.
Sacconi nel corso della sua vita professionale ebbe l’opportunità di studiare dettagliatamente gli strumenti della tradizione cremonese, “ricostruendo” a distanza di secoli le caratteristiche del metodo costruttivo della liuteria classica italiana. I frutti del suo decennale studio sono attualmente raccolti nel volume “I ‘segreti’ di Stradivari”(Cremona: Libreria del Convegno Editrice, 1972), riferimento bibliografico indispensabile per tutti i liutai contemporaenei.

Nel seminario il M° Ernesto Vaia approfondirà dettagli tecnici legati alla costruzione degli strumenti storici attraverso l’analisi del metodo di studio e di costruzione adottato dal M° Sacconi.

Ernesto Vaia nasce a Cremona nel 1958;  frequenta la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona sotto la guida della Maestra Wanna Zambelli e del Maestro Francesco Bissolotti. Si diploma nel 1977 con il giudizio del M° Pietro Sgarabotto. Dal 1976 al 1978 frequenta il corso di archetteria sotto la guida del M° Lucchi, diplomandosi con specializzazione in riparazione e restauro. Svolge un breve periodo di stage presso i laboratori del M° Luciano Bini e del M° Claudio Amighetti. Dal 1979 è docente di laboratorio e successivamente anche docente di verniciatura e restauro presso la scuola di liuteria di Cremona. Dal 1980 al 1982 frequenta il corso sulle tecniche di restauro tenuto dal M° Bruce Carlson, perfezionando le sue abilità nella messa a punto del violino. Nel 2003 frequenta il corso di radiografia affiancando il M° Massimo Negroni nella conduzione del Laboratorio Scientifico della Scuola.

Per scelta personale non ha mai partecipato ad alcun concorso. La sua produzione di strumenti si ispira principalmente ai grandi liutai della scuola classica cremonese, come Amati, Stradivari e Guarneri. In ambito scolastico ha preso parte ai progetti “S.comp.a.r.s.o.” (Studio COMPletamento Antico Reperto Stradivariano Originale) e “Tancredi” (ricostruzione di strumenti di epoca barocca).

 

 

📌 INGRESSO (fino ad esaurimento posti) GRATUITO CON TESSERA SOCIO (ASSOCIATI SUBITO online!)

Con riferimento al programma di lezioni teoriche inerenti  le attività “OUT” del progetto INeOUT3.0 – INformative Esperienze per l’Orientamento degli Utenti” dedicato alla formazione continua e all’orientamento (Con il contributo di Fondazione CRT – Erogazioni ordinarie 2023, e il patrocinio non oneroso di: Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Fondazione Cecilia Gilardi, Congregazione Oratorio San Filippo Neri, Torino Social Impact)

 

 

 

 

Maggio 3 @ 14:30
14:30 — 16:30 (2h)

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